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DIARIO

ll blog del Dott. Egidio Riggio e le numerose interviste sugli innovativi interventi di chirurgia plastica rilasciate dal chirurgo


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Novembre 11, 2022 News

Cosa fa invecchiare la pelle, come prevenire il fotoinvecchiamento e quali sono i trattamenti anti-aging più all’avanguardia e consigliati dal chirurgo plastico.

La pelle invecchia, perchè?

Chiamasi invecchiamento cutaneo, è quel fenomeno che si presenta dopo i 25 anni di età.

L’invecchiamento si diffonde in tutti gli strati della pelle ed i segni sono visibili,soprattutto sul volto, causando:

  • rughette sottili
  • perdita di tono/luminosità
  • perdita di elasticità
  • perdita di volume

Sono molti i motivi che causano l’invecchiamento della pelle, alcuni non si possono prevenire, ma certamente curare e tenere sotto controllo.

L’invecchiamento è quindi un processo fisiologico normale a cui tutti andiamo incontro (presto o tardi), ma l’avanzare del tempo non è la sola ed unica causa, gli inestetismi cutanei e la formazione delle rughe sono causate da diversi fattori.

I fattori scatenanti dell’invecchiamento della cute possono essere sia il nostro patrimonio genetico che fattori esterni ed ambientali, ma anche l’etnia ed il tipo di pelle.

E’ risaputo, infatti, che una pelle sensibile è maggiormente incline alla presenza di rughe in età giovanile, come anche l’etnia può influire sulla pelle, gli asiatici ad esempio tendono ad avere un colorito non uniforme.

Cosa succede alla pelle con il tempo?

Lo strato intermedio della pelle, il derma ed i fibroblasti cominciano a scarseggiare, ed il collagene a ridursi così come le fibre elastiche e tutti quegli elementi utili alla pelle per restare elastica e turgida.

Nello strato più in superficie della pelle, quello visibile con gli occhi, l’epidermide perde le sue cellule così da assottigliarsi sempre più.

Anche le cellule produttrici di melanina diminuiscono (i melanociti), così da causare sensibilità cutanea ai raggi solari ed essere più pericolosa l’esposizione ad essi.

L’invecchiamento cutaneo però, come già anticipato, è anche causato da alcuni fattori causati da noi stessi, come:

  • il fumo di sigaretta
  • l’eccessivo consumo di alcool
  • l’alimentazione errata
  • l’esposizione a sostanze nocive
  • gli agenti atmosferici
  • l’esposizione ai raggi UV

Quest’ultima causa il fotoinvecchiamento, il cosiddetto photoaging , l’invecchiamento cutaneo intrinseco che più danneggia la pelle esposta troppo al sole.

Il fotoinvecchiamento

Il photoaging può essere considerato un tipo di invecchiamento precoce ed assolutamente non fisiologicamente naturale, questo inoltre ha un’evoluzione più rapida rispetto ad altri fattori di invecchiamento.

Che il sole invecchia la pelle è un dato scientificamente dimostrato, si parla dunque di danni cronici che causano alterazioni a livello di DNA cellulare per azione dei radicali liberi.

Le radiazioni solari danneggiano il collagene, fanno comparire le rughe e creano lassità cutanea.

Il photoaging ha la sua massima visibilità intorno ai 45 anni di età ed in forma peggiore ai 60.

E’ importante quindi che chi si espone per motivi di lavoro , ad esempio, si cauteli dai raggi UV, per evitare anche scottature, arrossamenti e macchie solari.

Se ci si espone al sole per ore prolungate (peggio se in quelle più calde, dalle 10 alle 14 del mattino), è necessario usare cappelli o visiere, applicare le dovute protezioni solari con filtro adatto.

Il sole è un buon alleato per la produzione di Vitamina D, utile per le ossa, soprattutto in età avanzata, ma bisogna sapersi esporre con cautela.

I raggi solari, quindi, non sono pericolosi solo in estate, quando si va in vacanza e si sta molte ore stesi ad abbronzarsi, ma durante tutto l’anno.

I raggi ultravioletti infatti si classificano in raggi UVB e UVA, i primi sono più pericolosi, più intensi ma meno frequenti (in estate sono in maggiori quantità), i raggi UVA invece sono presenti tutto l’anno e sono responsabili dei radicali liberi e dei vari danni alla pelle.

Il ruolo della prevenzione secondaria nell’anti-aging

La prevenzione primaria è importantissima, ma dai 30 anni in poi bisogna pensare alla prevenzione secondaria, a quei trattamenti medici  biologicidelicati, che aiutano la pelle a rinnovarsi e ripararsi.

La biostimolazione avviene attraverso l’iniezione periodica di sostanze nutrienti e idratanti per la pelle quali:

  • acido ialuronico,
  • minerali,
  • vitamine,
  • antiossidanti.

Una vera biorigenerazione è però possibile attraverso l’iniezione nel derma di nucleotidi (molecole base del DNA) oppure attraverso il PRP, i quali stimolano la ricrescita cellulare e la ristrutturazione del derma.

In vista anche di prevenzione e cura delle rughe dovute alla dinamica di espressione del nostro viso è molto utile la periodica iniezione di tossina botulinica per contrastare le rughe della fronte e le note zampe di gallina.

Esiste anche il mesobotox per aiutare soprattutto le pelli più grasse a rendere più distesa, levigata e liscia la pelle.

Se la prevenzione non basta, occorre affidarsi alle procedure anti-aging

Altri trattamenti non chirurgici consigliati nella cura globale dell’anti-aging ma non sostitutivi dei primi (più naturali) sono:

  • Peeling chimico
  • Dermoabrasione e microdermoabrasione
  • Laser resurfacing della pelle
  • Iniezioni di Botox
  • Filler dermici
  • Fili riassorbibili in PDO, di bisotimolazione e di trazione.

Il peeling chimico è quella procedura per l’anti-aging che prevede l’applicazione sulla
zona da trattare di prodotti chimici che distruggono l’epidermide danno la
possibilità al tessuto di rigenerarsi. La pelle apparirà più levigata.

La dermoabrasione è quella procedura che leviga la pelle con uno
strumento, a differenza della microdermoabrasione che si utilizza sulle
macchie scure spruzzando cristalli che esfoliano la pelle.

laser vengono utilizzati per rimuovere degli strati di pelle, questa
procedura avviene come uno scanner e la differenza rispetto alle altre è
la guarigione più lenta.

filler dermici (a base di acido ialuronico) e le iniezioni di Botox
sono dei trattamenti temporanei, il chirurgo estetico procede iniettando le
sostanze per trattare le linee, le rughe e levigare la pelle.

Tra i trattamenti chirurgici per l’anti-aging più in voga nell’ eliminare i difetti
dell’epidermide vi sono il Lifting del viso , delle sopracciglia e la
chirurgia estetica intorno agli occhi.

 

Fonte: DOSSIER SALUTE – Pubblicato il 19 Ottobre 2022


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Maggio 7, 2022 NewsViso
Approccio alle neoplasie cutanee  2º corso di aggiornamento AICPE, nel corso del quale il dott. Egidio Riggio ha illustrato le complesse tecniche di ricostruzione della faccia e della regione delle palpebre.
La chirurgia estetica del viso non prescinde dalla conoscenza delle patologie e del loro trattamento oncologico e ricostruttivo corretto.

Guarda il video


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Aprile 26, 2022 NewsRassegna Stampa

Nella cornice di Sorrento al nono congresso nazionale AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica), appena conclusosi,  il dott. Egidio Riggio è stato rieletto nel consiglio direttivo di questa società scientifica che vede nelle sue fila specialisti chirurghi plastici e estetici di tutta Italia, per altri due anni .
Gli scopi di questa società riconosciuta a livello internazionale sono:

  • la promozione della formazione e la pratica in chirurgia plastica estetica, al fine di favorire uno scambio di conoscenze tra i chirurghi qualificati per l’avanzamento della chirurgia plastica estetica
  • sostenere e difendere che la chirurgia plastica estetica rimanga una disciplina riconosciuta e rispettata
  • sviluppare e incoraggiare tra i membri la pratica di standard elevati nella condotta personale, professionale ed etica
  • stabilire rapporti stabili con le associazioni internazionali di chirurgia plastica estetica
  • promuovere la migliore comprensione della chirurgia plastica estetica tra i medici e in particolare i colleghi di medicina generale
  • diffondere ai membri dell’associazione tutte le più recenti informazioni sulla professione medica e i risultati delle più attuali ricerche scientifiche
  • mettere a disposizione reali informazioni e consigliare tutti coloro che desiderano ottenere informazioni sulla chirurgia plastica estetica

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Aprile 24, 2022 NewsSeno

Il dott. Egidio Riggio ha illustrato al congresso nazionale AICPE la tecnica di riduzione e lifting del seno che negli ultimi dieci anni gli ha consentito di ottenere ottimi risultati, riducendo le complicazioni e rispettando forma e funzione della mammella, elemento molto importante specialmente per le donne che vorrebbero ancora avere gravidanze con allattamenti dopo chirurgia plastica.


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Aprile 22, 2022 NewsSeno

Il dott. Egidio Riggio apre da chairman la prima sessione su Mastoplastica additiva / Breast Augmentation con relatori provenienti da Europa e America a discutere delle migliori tecniche di chirurgia plastica del seno.  L’intervento del dott. Riggio ha affrontato un tema cruciale del progetto di ogni aumento del seno con protesi ,  il “solco inframammario”, per ridurre al minimo i rischi di complicanze correlate e per aver successo duraturo nel risultato estetico finale.


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