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Ringiovanire lo sguardo cambiando la forma degli occhi: il ruolo della chirurgia plastica

Marzo 19, 2022
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Ringiovanire lo sguardo, eliminando quei difetti che lo rendono spento e affaticato compromettendo l’intera visione del volto, oggi è una delle richieste più diffuse dai pazienti.

Blefaroplastica cantoplastica, cantopessi, correzione ptosi della palpebra superiore e correzione del sopracciglio sono gli interventi di chirurgia estetica dello sguardo.

Ognuno con un fine ben preciso.

Ringiovanire lo sguardo cambiando la forma degli occhi:  blefaroplastica e ptosi palpebrale

La blefaroplastica è la chirurgia delle palpebre per eccellenza, punta a rimodellare le palpebre   che risultano cadenti, per apparire più giovani e seducenti.

Le modifiche da apportare con la procedura di blefaroplastica sia che riguardi la palpebra superiore che inferiore sono:

  • la rimozione della pelle in eccesso
  • la rimozione del grasso in eccesso

La blefaroplastica si differenzia dalla ptosi palpebrale superiore.

La ptosi palpebrale interessa esclusivamente la palpebra superiore. Il termine ptosi che deriva dal greco vuol dire caduta, discesa, abbassamento. Generalmente è la pelle in eccesso, pesante, che ricade oltre il bordo superiore della palpebra superiore ed è dovuta all’invecchiamento e rilassamento precoce dei tessuti.

Differentemente esiste una altra condizione, patologica, che è la ptosi della palpebra dovuta ad un difetto del muscolo che eleva la palpebra.

In questo caso, da un occhio o da entrambi, il bordo della palpebra superiore è più basso del normale fino a raggiungere la pupilla e arrecare fastidio alla vista allorquando la palpebra non si eleva in modo completo. Questa condizione può essere presente sin dalla nascita ma anche apparire nel corso della vita.

Altra condizione possibile per diverse cause è il lagoftalmo, l’ectropion. Questa condizione accade col tempo per diverse ragioni ed è qui il bordo della palpebra inferiore a cedere, a staccarsi e abbassarsi rispetto al profilo oculare e determinare una maggiore apertura della fessura oculare,  propriamente chiamata lagoftalmo.

Questo difetto espone la sclera e l’occhio ad una maggiore secchezza oltre che apparire esteticamente  poco gradevole.

In sintesi, le palpebre risultano cadenti, questo avviene per svariate cause, tra cui:

  • l’invecchiamento (i muscoli delle palpebre si  indeboliscono, i setti perdono la loro tensione, la pelle perdo tono e elasticità)
  • difetti congeniti o cromosomici
  • lo sviluppo improprio del muscolo elevatore della palpebra superiore

Le tecniche chirurgiche in questo settore risolvono le suddette problematiche in maniera efficace e definitiva.

Ringiovanire lo sguardo cambiando la forma degli occhi: la Cantoplastica

La Cantoplastica è la tecnica di chirurgia plastica utilizzata per riposizionare il canto laterale o canthal tilt (la parte dell’angolo esterno dell’occhio), punto in cui le palpebre superiori si uniscono a quelle inferiori.

Il risultato della cantoplastica è quello di ottenere uno sguardo con l’angolo laterale dell’occhio più stirato e far apparire l’occhio mento tondo.

Gli occhi saranno inclinati verso l’alto e più allungati verso le tempie  con  un aspetto simile a quello di un gatto o occhi a mandorla ma, per carità, senza esagerare..

L’intervento si esegue in base ad alcune caratteristiche quali:

  • il sesso ( se uomo o donna)
  • la morfologia e le proporzione del volto
  • le esigenze del paziente stesso.

E’ una procedura efficace nel correggere difetti estetici, utile quando nella regione perioculare dell’occhio si perde espressività e ne consegue un volto spento.

Procedura utile anche per ridurre :

  • l’effetto della palpebra cadente (ptosi)
  • correggere una malposizione della palpebra
  • correggere un intervento di blefaroplastica

In cosa consiste l’intervento chirurgico?

La procedura avviene in anestesia locale o sedazione endovenosa, della durata di un’ora circa.

Il chirurgo estetico traccia dei punti con il pennarello sull’occhio, dove avviene poi l’incisione.

Il chirurgo incide nell’angolo esterno dell’occhio, zona in cui l’incisione sarà nascosta dalle pieghe cutanee, per ridurne la visibilità.

L’operazione interessa il tendine cantale inferiore, questo viene:

  • reciso
  •  isolato dai tessuti che lo circondano
  •  stirato e sollevato

La procedura è personalizzata a seconda dell’aspetto che il paziente vuole ottenere, nel rispetto dell’immagine che si vuole assumere, il tutto sarà discusso durante la visita pre-operatoria con il medico specialista.

Il recupero post-operatorio è rapido, di circa 72 ore, per poter tornare alle proprie attività quotidiane.

Un’alternativa alla cantoplastica è la cantopessi, di cosa si tratta?

Ringiovanire lo sguardo cambiando la forma degli occhi: la cantopessi

Un’ulteriore tecnica che interessa le palpebre è la cantopessi, un lifting della palpebra inferiore che, di fatto, allunga l’occhio.

L’obiettivo della cantopessi è quello di ritoccare l’estetica degli occhi, possibile questo, con l’eliminazione della pelle in eccesso, senza porre modifiche alla forma in sé.

Nella cantopessi il tendine cantale viene, invece, tensionato (con una sutura) al periostio dell’orbita.

In termini più semplici, si permette di dare una forma diversa all’occhio, stirando la parte laterale della rima oculare.

L’aspetto dell’occhio risulta più a mandorla, è un tipo di lifting della palpebra che migliora l’aspetto dell’occhio eliminando le pelle in eccesso.

Anche in questo caso, l’incisione viene effettuata in una zona nascosta, sotto le ciglia, a livello del bordo laterale della palpebra inferiore.

L’intervento è indolore, ed i risultati saranno quelli di un vero e proprio lifting, in maniera permanente, il beneficio di questa tecnica è immediato.

La durata della procedura è di circa 30 minuti.

I punti vengono rimossi dopo qualche giorno, e ci si potrà truccare senza problemi.

E’ consigliabile non esporsi alla luce diretta del sole per qualche settimana, ma utilizzare occhiali da sole o schermi solari.

Cantopessi e cantoplastica, quali sono le differenze?

La differenza sostanziale con la cantoplastica è che, nella cantopessi non si ha un’interruzione del tendine cantale.

Questo significa che nella cantopessi,  il legamento in questione non viene interrotto chirurgicamente ma solo ancorato con dei punti di sutura.

La procedura di cantoplastica si può considerare più invasiva della cantopessi e riservarla ai casi più severi.

La cantopessi ha una durata inferiore della cantoplastica, avviene sempre in anestesia locale ma dura mezz’ora in meno della seconda.

Entrambe le tecniche devono essere eseguite da un medico specializzato in chirurgia plastica, sono eseguibili ambulatoriamente o in day hospital.

Sia la cantoplastica che la cantoplessi si possono effettuare in associazione alla blefaroplastica sia superiore che inferiore.

Non si escludono, inoltre, altri trattamenti da poter aggiungere quali:

  • i vari filler (ad acido ialuronico)
  • lipofilling nelle sue versioni micro- e nano-graft biorigenerative
  • il botulino
  • peeling chimici
  • interventi di lifting orbito-zigomatico (abbinabile alla blefaroplastica e che solleva delicatamente la guancia superiore) o più estesi alla guancia o al collo

per donare un aspetto migliore al volto nel suo complesso.

Contatti

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