Dr. Egidio Riggio

CHIRURGIA INTIMA MASCHILE

Eliminare i difetti e migliorare l’aspetto dei genitali maschili, che rivestono un ruolo psicologicamente importante per l’uomo

La chirurgia intima maschile comprende una serie di interventi finalizzati a migliorare l’aspetto dei genitali maschili, che nell’uomo occupano un ruolo importante sotto il profilo psicologico. Si interviene su difetti o malformazioni, che possono provocare disagio negli uomini, non solo in rapporto all’altro sesso ma anche nei confronti di se stessi.

Allargamento del pene

L’intervento più richiesto è l’allargamento o ingrossamento del pene. L’aumento del diametro del pene è realizzabile mediante due approcci, con filler a base di acido ialuronico (come Hyacorp e, in passato, Macrolane) o chirurgicamente. L’aumento della circonferenza del pene con ialuronico  è un trattamento medico, con un minimo di anestetico locale si inserisce un’ago-cannula sotto la pelle e si inietta una o più siringhe del filler (da 1  a 3 cm di aumento del diametro) in unica soluzione o in più momenti. Non restano segni. Si può tornare alla normale routine, ad eccezione dell’attività sportiva e sessuale che possono essere riprese dopo tre settimane circa. Il filler riassorbibile dura 12-18 mesi e potrà essere ripetuto.

L’aumento chirurgico del pene può essere effettuato mediante il lipofilling (trapianto di tessuto adiposo prelevato da altre regioni del corpo, come pancia o cosce), o con il posizionamento di matrici dermiche, scelto meno frequentemente. Solitamente, l’anestesia è locale con sedazione o, in casi più rari, generale. L’aumento della circonferenza peniena con il trasferimento del grasso (lipofilling) è una operazione mininvasiva, può aumentare il diametro di 2-3 cm. Il prelievo dalla pancia è ben accettato dai pazienti perché ne riduce lo spessore di grasso. La durata dell’intervento varia a seconda delle tecniche seguite, ma generalmente non supera le due ore. Nel decorso post-operatorio si consiglia un riposo di almeno due giorni, conclusi i quali si può tornare alla normale routine, ad eccezione dell’attività sportiva e sessuale che possono essere riprese dopo quattro-sei settimane.  Chi volesse dopo quattro o più mesi può ripetere il trattamento per ingrossare ulteriormente il pene.

Allungamento del pene

La penoplastica è l’intervento chirurgico che permette di aumentare la lunghezza del pene da due fino a quattro cm, in uomini che presentano dimensioni inferiori alla media. In realtà quello che conta è la lunghezza in erezione e l’allungamento, non necessario nella maggior parte degli uomini che lo chiedono. Può creare qualche inconveniente nei rapporti

Correzione della Fimosi e circoncisione

La fimosi è un restringimento dell’orifizio prepuziale, una condizione patologica in cui la pelle che ricopre il prepuzio maschile non riesce a scoprire completamente e autonomamente il glande. È presente un anello fibroso che più o meno impedisce la completa erezione. Può essere congenita, ovvero manifestarsi fin dalla nascita richiedendo un intervento esclusivamente nei casi serrati in età infantile mentre nei casi meno evidenti (parafimosi)  l’intervento viene eseguito in età adulta, o essere acquisita, comparendo da adulti, a causa del Lichen sclerosus genitale, una malattia infiammatoria cronica, o come conseguenza di un’infezione batterica o fungina che colpisce il prepuzio o il glande. Per risolvere la fimosi, si può ricorrere a vari tipi di interventi che sono valutati e consigliati, a seconda del caso specifico, dall’urologo, dal chirurgo pediatra o dal chirurgo plastico (circoncisione classica o postectomia totale; resezione del foglietto interno prepuziale o postectomia parziale; chirurgia plastica-estetica di allargamento; plastiche elicoidali; incisione dorsale del prepuzio).

A parte le motivazioni religiose, discutibili da eseguire nei piccoli bambini, la circoncisione può essere scelta e preferita da alcuni soggetti maschi adulti. La circoncisione può aiutare a limitare la eiaculazione precoce riducendo col tempo la sensibilità del glande non più rivestito dalla pelle del prepuzio. Nel decorso post-operatorio si consiglia un riposo di uno-due giorni, conclusi i quali si può tornare alla normale routine, ad eccezione dell’attività sportiva e quella sessuale che possono essere riprese dopo quattro settimane almeno.

Correzione della curvatura del pene

Il “pene curvo” è una condizione caratterizzata da un incurvamento del pene. La deviazione può essere dorsale (verso l’alto), ventrale (verso il basso) o laterale (verso destra o sinistra). La curvatura del pene può essere congenita, presentandosi quindi fin dalla nascita, o acquisita, come conseguenza di eventi traumatici, di rotture come la frattura del pene o, spesso, della cosiddetta malattia di De la Peryronie, (comparsa di una placca di tessuto fibroso o tessuto cicatriziale sull’asta del pene, che riduce gradualmente l’elasticità dell’organo). Per correggere il pene curvo si interviene sull’area sana del membro per portarla alla stessa lunghezza della parte interessata dal disturbo, eliminando così la curvatura. La correzione della curvatura può essere abbinata alla penoplastica, ovvero all’allungamento del pene, per ottenere il raddrizzamento, evitando al tempo stesso la perdita di lunghezza.