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LIPOFILLING SENO

Il proprio grasso per riempire e modellare il seno





Lipofilling Seno

Per restituire forma e volume alla mammella


Il lipofilling al seno è un intervento basato sul trasferimento di tessuto adiposo autologo, ovvero il grasso proprio, per correggere piccoli difetti di volume e di forma di una mammella. Le pazienti devono avere ben chiare le reali finalità della metodica, se non vogliono incorrere in false aspettative. Il lipofilling al seno, infatti, è originariamente nato per supportare le pazienti post-tumorali nei casi di atrofia a seguito di radioterapia e di fibrosi retraenti post-chirurgiche. Non si deve perciò pensare al lipofilling come a un intervento estetico adatto per aumenti significativi del seno. Si tratta di una tecnica indicata per piccole correzioni: l’aumento del seno non deve mai andare oltre una taglia. Il trasferimento massivo di grasso può inoltre comportare seri rischi tra cui l’insorgenza di granulomi, cisti oleose e macrocalcificazioni, oltre a poter sfociare in deformazioni del seno.

Aumento del seno: la mastoplastica che abbina protesi e lipofilling

Per ottenere un aumento importante del volume mammario risulta opportuno ricorrere a protesi. Tuttavia, dalle esperienze maturate nel tempo è emersa la possibilità di associare l’inserimento di una protesi anatomica, ben posizionata in una tasca sottopettorale, al trasferimento di tessuto adiposo, permettendo di ottenere risultati migliori. L’associazione delle due tecniche permette di continuare a utilizzare le protesi per dare volume al seno, sfruttando al tempo stesso il lipofilling per armonizzare la forma, offrire una rifinitura al contorno e correggere piccoli difetti. In alcune pazienti è conveniente attuare le due tecniche contemporaneamente. In altre è consigliabile realizzarle a distanza di alcuni mesi l’una dall’altra.

Il grasso (da 30 a 200 cc) serve per:

  • Mimetizzare e rendere più naturali i bordi delle protesi alla vista e alla palpazione;
  • Abbellire il décolleté e il solco sternale intermammario;
  • Esaltare la bellezza del profilo laterale-ascellare del seno;
  • Migliorare le frequenti asimmetrie presenti fra mammella destra e sinistra oltre che fra emitorace destro e sinistro;
  • Nella mastoplastica secondaria, sfumare bordi o pieghe (rippling) delle protesi che possono comunemente formarsi col passare degli anni.

Vantaggi del grasso e del lipofilling

L’abbinamento del lipofilling alla mastoplastica introduce alcuni vantaggi:

  • Il grasso è sostanza autologa, totalmente naturale e proveniente dal proprio corpo;
  • Le zone di prelievo si riescono a modellare in modo stabile e permanente, a dispetto dell’incertezza sul grado di riassorbimento del grasso nella zona ricevente;
  • Il grasso può essere inserito dove le protesi non arrivano a riempire.

Note sul lipofilling

L’aumento integrale con grasso usando la lipostruttura o lipofilling richiede molto più tempo di una mastoplastica tradizionale con protesi. Il grasso è fragile e deve essere prelevato in modo delicato. Va manipolato il meno possibile o centrifugato con rapidità. Il lipoaspirato così trattato viene inserito con fini cannule sotto la cute della regione mammaria o fra muscolo pettorale e fascia superficiale.

Il grasso si riassorbe sempre per una quota variabile intorno al 40% in media, ma non è prevedibile nel singolo caso. Il riassorbimento può variare da un minimo del 20% a un massimo dell’80%. Il grasso che sopravvive dopo due mesi può essere considerato stabile e duraturo.

Le informazioni sulle eventuali controindicazioni e complicanze di ogni intervento chirurgico saranno fornite durante la prima visita, in seguito all’esame del caso specifico.

Contatti

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