Le nuove frontiere della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Un’insolita e stimolante conferenza stamattina: ho spiegato a 100 ragazzi del Liceo Einstein di Milano cos’è e come funziona la Chirurgia Plastica.
Bisturi e senso artistico
Per noi specialisti il bisturi è molto più d’uno strumento di taglio: deve scolpire e modellare (“plasticos” in greco). Un lavoro possibile solo se il gusto estetico si aggiunge alle profonde conoscenze dell’anatomia umana.

La scelta plastica, infatti, richiede al chirurgo un vero e proprio progetto. Non è solo un discorso di manualità: bisogna misurare, scegliere i prodotti giusti e saper fare un disegno sul corpo del paziente. Vale per tutto, sia quando si usano lembi autologhi (dallo stesso corpo) o protesi esterne.
Le domande dei ragazzi
Numerose le domande dalla platea: innanzi tutto, i ragazzi mi hanno chiesto quali sono stati gli interventi più complessi della mia carriera e alcune curiosità relative alla chirurgia del seno, come i prezzi, l’età e la possibilità di “rigetti”.

A proposito, non esiste un’età ideale: caso per caso, andiamo a studiare quali sono gli eventuali difetti. Ma c’è una fascia d’età in cui avvengono le richieste più frequenti: dai 30 ai 40 anni. Un’altra curiosità forte delle ragazze è quella sulle possibili conseguenze per la gravidanza: anche su questo ho potuto rassicurare sulla sicurezza degli interventi ben progettati dagli specialisti.
